
Proprietà nutrizionali
sono il frutto (drupa) dell'albero susino; in realtà, susine e susino sono anche i rispettivi sinonimi di prugne e prugno, quest'ultimo botanicamente noto come Prunus domestica (Famiglia Rosaceae, Sottofamiglia Prunoideae). D'altro canto, nel linguaggio comune, il termine susine si riferisce precisamente alla Sottospecie insititia (in inglese: damson, dall'arcaico: damascene che deriva da Damasco, capitale della Siria). Le susine si presentano più piccole ed affusolate rispetto alle altre prugne; a maturazione completa, hanno un epicarpo blu-violaceo caratterizzato dalla massiccia presenza di pruina (una cera protettiva verso i microorganismi) mentre il mesocarpo (polpa) è chiaro, giallognolo, traslucido ed avvolgente l'endocarpo legnoso (nocciolo) contenente la mandorla. Il sapore della susina è più aspro e intenso rispetto a quello delle altre prugne. Sono ad oggi ben diffuse in America, in Asia e in tutta Europa, quindi anche in Italia.
Proprietà nutrizionali: ( Fonte: INRAN ) Composizione chimica - valore per 100g
- Parte edibile (%): 96
- Acqua (g): 87.7
- Proteine (g): 0.5
- Lipidi(g): 0.1
- Colesterolo (mg): 0
- Carboidrati disponibili (g): 7.2
- Amido (g): 0
- Zuccheri solubili (g): 7.2
- Fibra totale (g): 1.4
- Fibra solubile (g): 0.53
- Fibra insolubile (g): 0.84
- Alcol (g): 0
- Energia (kcal): 30
- Energia (kJ): 125
- Sodio (mg): 2
- Potassio (mg): 202
- Ferro (mg): 0.3
- Calcio (mg): 4
- Fosforo (mg): 18
- Magnesio (mg): 6
- Zinco (mg): 0.12
- Rame (mg): 0.07
- Selenio (µg):
- Tiamina (mg):
- Riboflavina (mg):
- Niacina (mg):
- Vitamina A retinolo eq. (µg):
- Vitamina C (mg): 3
- Vitamina E (mg):
Raccolta: giugno-settembre (Fonte: ASL)
Conservabilità: in frigorifero con temperature tra 0,5 e 1°C
In cucina
Le susine possono essere consumate fresche (consigliato) o conservate.